Definizione

RES PVBLICA
Laboratorio Politico Sociale Culturale





Il Movimento Politico denominato RES PVBLICA - Laboratorio Politico Sociale Culturale si prefigge come scopo quello nobile e puro della riscoperta dei valori politici e morali che guidarono la gloriosa Repubblica Romana, ponendo questa come unico e più appropriato modello sociale in grado di poter dare nuova scossa e linfa vitale alla nostra decadente società.
RES PVBLICA rifugge ogni tipo di inclinazione che sia a Destra o a Sinistra ponendosi in un “centro” idealizzato e unificatore sotto quei valori che fondarono la nostra Civiltà. E soprattutto nega e combatte ogni fanatismo e ogni tipo di nostalgismo e ignoranza che potrebbe nascere da un'errata interpretazione dei Signa che furono propri della cultura latina.
RES PVBLICA si ispira pienamente a quel lungo, lento e dinamico percorso politico che fu la Repubblica di Roma, principalmente nel suo punto di più alta espressione sociale tra gli inizi degli scontri tra classi e la fine della guerra annibalica, reinterpretando quando necessario per necessità contemporanee senza tuttavia contaminare l’essenza primordiale.
Parlando in termini moderni si tratta di un movimento di stampo Socialista -se così possiamo modernamente interpretare ciò che fu la Repubblica- Rivoluzionario e Identitario che combatte l’attuale sistema materialista e borghese e auspica il ritorno a una società sociale e legata alla Tradizione.
L’obiettivo di RES PVBLICA è la divulgazione di questi ideali tramite ogni tipo di strumento, dalla comunicazione mediatica all’organizzazione di convegni. L’informazione e il riaculturamento dei cittadini è un imperativo fondamentale, riaccendere negli animi la consapevolezza delle nostre origini e il riconoscimento in un progetto politico tradizionale e sociale da opporre a una sterile politica moderna è il primo passo per la Rivoluzione Culturale.

Perché la Repubblica Romana?
Innanzitutto essa rappresenta il fondamento della nostra identità culturale, sociale e politica in quanto cittadini italiani ed europei, la culla della nostra Civiltà e della nostra Tradizione umanistica e spirituale. La riscoperta del Mos Maiorum, l’etica e la filosofia dei Patres è un passo fondamentale per riaccendere una coscienza nazionale che si basi sull’idea di Popolo-Patria-Tradizione che vada oltre i freddi confini della geografia politica. Romanità in quanto appartenenza a un costume antico fatto di codici e regole precise che sappiano trasformare una massa informe in un Popolo unito che ha profonda coscienza di sé. Dunque, proprio perché siamo prima italiani e poi europei, non possiamo immaginare di identificarci in una cultura e una civiltà se non quella Romana.
In secundis la Repubblica fu la più alta e nobile espressione del genio politico e sociale dell’uomo romano, un avventura di cinque secoli lungo i quali secessioni, rivolte e lotte di classe portarono a una graduale uguaglianza sociale e di medesimi diritti tra plebei e una classe dirigente sempre più aperta: un modello a cui ispirarsi e da opporre a un sistema politico attuale fatto di lobby e porte chiuse.
La Repubblica Romana fu unica nel suo genere e mai più nessun altro Stato nella storia dell’umanità fu così libero ed elastico, sempre con lo sguardo puntato al futuro grazie alla forza di un solido passato, e mai nessun popolo fu più attivo e politicamente partecipe alle sorti della propria nazione di quello romano. È per questo che RES PVBLICA si identifica in quel progetto politico, in quel sogno ideale, facendo riscoprire ai cittadini cosa significa essere un Popolo-Nazione unito nella Tradizione e nella lotta sociale.



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